Casco Bell Star

Cougar34/ Maggio 14, 2019/ Test e Prove/ 0 comments

Casco Bell Star

In questo articolo voglio descrivere e darvi il mio parere sull’ultimo acquisto che ho fatto. Questo Bell ha sostituito il mio vecchio Shoei X-Spirit 2.

La Bell è una fabbrica americana e riponevo molte speranze sulla fattura del casco conoscendo i prodotti della fabbrica.

Il Bell Star è l’entri level della famiglia STAR, all’incirca costa 500€ la versione monocromatica e 550€ la versione con le varie livree.
I fratelli maggiori Star Race e Star PRO rispettivamente vengono 750-850€ per il Race e 1300-1400€ per il PRO ed hanno entrambi la calotta totalmente in carbonio e guanciali magnetici.
Questi caschi hanno tutte le omologazioni possibili.
Se si cerca in giro si possono trovare delle ottime offerte, il mio l’ho pagato poco più di 400€.
Consiglio vivamente sempre di provarlo prima di acquistarlo!

Lo Star è un casco in tricomposito (TriMatrix): carbonio, aramide e kevlar, risulta non essere un peso piuma, pesando 1547 grammi, di taglia M con il pinlock o antiFog montato.

Nella scatola mi è arrivata la sacca per proteggere il casco e trasportarlo, le istruzioni di uso e manutenzione molto dettagliate in varie lingue ed in più il Pinlock, molto utile nelle giornate fredde e piovose.

La sacca è di tessuto molto leggero e ben cucita.

Esternamente il casco risulta molto solido, compatto e molto ben rifinito.

La ventilazione è data dalle prese d’aria sulla mentoniera, sul frontale e sulla parte superiore della calotta, tutte apribili e chiudibili a piacimento, ed inoltre vi sono due aperture per lo sfogo dell’aria poste sul retro del casco: una superiore apribile e chiudibile ed una nello spoiler posteriore, fissa, dove ci sono delle belle griglie.


La visiera è molto spessa, 3 mm, non ha livelli intermedi di apertura o tutta aperta o tutta chiusa.
La visiera PanoVision è molto ampia, fa veramente la differenza: sembra di non avere il casco in testa per quanta visuale si ha.
Si smonta in un attimo, un sistema molto semplice: si preme il pulsante all’estremità e si trascina in avanti, visiera smontata.

La chiusura di sicurezza a fondo corsa è facilmente utilizzabile, basta una pressione ulteriore sulla linguetta della visiera e questa si chiude e si blocca in maniera efficace.

Gli interni sono molto confortevoli, fasciano bene la testa e sono completamente sfoderabili e lavabili.
La fodera è fatta con un tessuto tecnico (XStatic) che oltre ad essere a rapida asciugatura ha al suo interno delle fibre di argento che prevengono la formazione di batteri e funghi.
I guanciali si possono estrarre molto facilmente seguendo le indicazioni stampigliate su di essi.

La Bell ha applicato su questo casco la tecnologia MIPS (presente nelle strutture in giallo sotto la calotta) che serve a ridurre gradualmente le forze torsionali derivate da un impatto.

In dotazione con il casco in più viene dato il nasello e il sottomento, piccoli ma molto funzionali, con il sottomento montato il casco sembra diventare “stagno” all’aria.

All’altezza delle orecchie vi è molto spazio, pensato dalla Bell per l’utilizzo degli occhiali, che se dotati di stanghette sottili, non si sentono minimamente.

La chiusura, come un prodotto serio esige, è a doppia D e cosa molto carina e utile ha un magnete per bloccare il cinturino restante.
Una chicca, non fondamentale ma che ho apprezzato molto perché rende il bloccare il cinturino una azione molto semplice e veloce a confronto di cercare il classico bottoncino.

Passo a descrivervi le impressioni che ho avuto nell’uso, dopo due settimane e più di 1000 km fatti posso dirvi che…


Iniziamo con una piccola nota dolente: nel montare il pinlock ho dovuto limare gli attacchi su di esso, perché, anche se sulla visiera ci sono dei registri per bloccare alla perfezione il pinlock, gli attacchi di quest’ultimo risultavano più larghi del dovuto. Problema risolto in 5 minuti con una lima per le unghie togliendo quei 2 mm di troppo.

Il peso del Bell Star, una volta indossato, non si sente. Anche nelle gite medio-lunghe (+/-500 km) non mi sono accorto del peso in più, nonostante il mio vecchio casco, lo Shoei X-Spirit 2, sia più leggero pesando 1430 grammi.

Sono rimasto colpito positivamente dalla quasi assenza di movimenti dovuti ai vortici dietro le auto, risulta molto stabile anche ad alte velocità sulla mia naked, quindi molto esposto all’aria.

Il Bell Star è quasi privo di fruscii, il vento si sente poco, ma a paragone del mio vecchio Shoei è più rumoroso.
Mi spiego meglio, sembra strano da dire ma i suoni non vengono attenuati molto a differenza del mio vecchio Shoei dove però il vento si sentiva maggiormente.
Per capirci qualcosa di più ho fatto una prova strumentale con il fonometro che ha evidenziato le differenze: la media dei decibel è più o meno la stessa dello Shoei, ma quello che cambia sono le varie frequenze che vengono filtrate meno, questo fatto non è del tutto negativo, perchè nel traffico di tutti i giorni si sentono bene tutti i rumori che ci danno utili informazioni sulla presenza degli altri utenti della strada, ma in pista con gli scarichi aperti l’uso dei tappi diventa consigliabile.

Come già detto prima la visuale è davvero ampissima, ma la mancanza di aperture intermedie della visiera per me è da considerare una pecca, con la visiera alzata i fruscii e i fischi del vento sono tanti e fastidiosi, ma spariscono tutti per magia appena tirata giù la visiera, non serve bloccarla spingendola fino in fondo, per godere dell’assenza di rumore dovuto al vento e per beneficiare della buona aerodinamica di questo casco che mi ha davvero stupito.

Il Pinlock una volta modificato e montato, oltre ad essere molto grande, come la visiera d’altronde, funziona perfettamente anche sotto un bel acquazzone.

L’areazione del Bell Star non è male, non è a livello dello Shoei che risulta addirittura “freddo” per quanta aria si sente entrare, è mediamente fresco.
Voglio specificare meglio, che non è assolutamente un casco caldo.

In conclusione sono contento dell’acquisto e considerando il rapporto qualità prezzo per ora lo promuovo, si vedrà con il passare dei km e del tempo come si comporterà.

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